di Mario Rossi.
Il ciclista e il guano sulla spalla.
Ho fatto finta
di niente, non ho battuto ciglio, ho proseguito spedito, tra auto col
parabrezza butterato, scooter in accelerazione fuggiasca e cecchini
spasmodici tra i rami dei platani del Lungotevere.
Intorno, a
terra e in aria, guano.Eppure l’ho sentito. Me l’aspettavo da
trecento metri, stupito che venissi risparmiato.Fioccava tutt'intorno. Distinto, il rumore dei proiettili sulle lamiere e sui parabrezza, sui caschi e a terra. Mi sembrava di essere a Iwo Jima, che dovessi conquistare la spiaggia o l’incrocio. Me l’aspettavo e non arrivava.
Per
un momento, materialista pentito, ho pensato che lo spirito della
bici mi stesse proteggendo. Il grande spirito della bicicletta. E
vedevo il semaforo avvicinarsi, l’incrocio senza platani, senza
storni e senza guano.
Filavo
al centro esatto del Lungotevere, sotto al corridoio aereo in cui i
rami non si toccano e si immagina minore densità di colon
ornitologici, lo spazio dove si potrebbe vedere il cielo se non ci
fossero che ali frenetiche.
Filavo al centro tra un milione di auto da un lato e un milione dall’altro, tutte colpite. L’ho sentito. Le auto intorno coperte di merda e io indecentemente pulito, a testa alta. L’ho sentito, leggero e infido, un tocco. Il semaforo a trenta metri.
Ho proseguito, a testa alta. Non ho battuto ciglio. Spedito, ho fatto finta di niente.
Mi poteva beccare in fronte, e sarebbe stato peggio. Non ne faccio un dramma, nemmeno del fatto che lo spirito della bici non è vero che mi stava proteggendo e così sono ricaduto nel materialismo di sempre. Considerando come erano conciati i parabrezza mi poteva andare peggio. E di tutti gli uccellini tra i rami, tanti, un’infinità, uno solo m’ha fatto lo sgarbo. Magari ha pure sbagliato mira. Non voleva, l’ha intruppato il cugino proprio nel mentre. Quindi, storno, stornello non te ne voglio.
Storno, tu sei la natura e ti voglio bene. Così te lo dirò in americano.
WATT HELL UP YEAH UNDER COOL. OH!
Qui il blog dell'autore, autonomiapedali.
Feel like a sir.
Nessun commento:
Posta un commento